F.A.Q.
Come sapere se un'opera è archiviata presso l’Archivio e se esiste già un certificato d’autenticità?
Contattare l’Archivio via info@archivioalighieroboetti.it e inviare un’immagine dell’opera e i suoi dati. L’Archivio prenderà poi contatto con voi.
I duplicati di certificati vengono ECCEZIONALMENTE emessi solo a condizione di mandare:
in originale una denuncia di smarrimento del certificato originale. Questa denuncia deve essere fatta presso autorità competenti. (all’estero, una traduzione accertata è necessaria)
in originale la scheda tecnica compilata e firmata dal proprietario dell’opera
in digitale e cartaceo nuova documentazione fotografica dell’opera in alta risoluzione (2 foto fronte, 1 foto retro)
la fotocopia di un documento di identità di chi fa la denuncia, dunque del proprietario dell’opera.
La visione dell’opera dal vero in Archivio è indispensabile per procedere all’emissione del duplicato.
Il costo di un duplicato è di 650€+ IVA.
L’Archivio emette i duplicati di certificati con cadenza semestrale
Per informazioni di carattere tecnico/scientifico o verifiche relative a certificati o ad opere già sottoposte a perizia e/o archiviate, la richiesta va inoltrata via e-mail ( info@archivioalighieroboetti.it) e la risposta verrà formulata a due settimane di distanza dalla data dell’invio.
Nel caso di richiesta di “Verifica del certificato”, è obbligatorio inviare l’originale presso l’Archivio tramite raccomandata a/r o corriere a mano. (in tal caso verrà compilata una lettera di ricevuta)
I certificati originali, che devono essere sempre accompagnati da richiesta di verifica di certificato e da un’immagine anche in bassa risoluzione del fronte dell’opera stessa, verranno trattenuti in Archivio per la ricerca per circa due settimane e rispediti con raccomandata a/r insieme all’esito.
Si invitano gli interessati a prendere nota della circostanza che solo la presa in visione dell’opera e del certificato originali possono garantire una verifica completa. Sarà quindi opportuno che venga controllata con la necessaria competenza ed attenzione la corrispondenza tra le immagini e l’opera.
L’Archivio richiede per l’archiviazione delle immagini in alta risoluzione (formato jpg o tiff – risoluzione di almeno 300 dpi) su supporto cd o dvd e stampe fotografiche per poter rilasciare il certificato.
Ogni immagine dovrà riprodurre l’opera nella sua completezza senza ritagli lungo il perimetro per garantire la migliore lettura dell’opera.
Le foto devono essere realizzate da un fotografo professionista.
Una buona documentazione fotografica è essenziale per lo studio dell’opera, per l’individualizzazione dell’opera e per la pubblicazione nel Catalogo Generale.
La foto del retro dell’opera, purtroppo spesso « trascurata » dai proprietari, è estramamente importante. Dati molto importanti possono essere presenti sul retro di un’opera. ( per qualsiasi tipologia di opera)
Se la documentazione fotografica dell’opera, inviata all’Archivio, ha più di dieci anni, i proprietari sono pregati di inviare nuove immagini dell’opera, dato il forte progresso tecnologico legato alla fotografia. (Una foto in alta definizione 15 anni fa è ormai considerata come una bassa definizione.)
Se l’opera ha necessitato un restauro o se l’opera si è modificata o deteriorata nel tempo ( colori), i proprietari sono pregati di inviare nuove immagini dell’opera.
I pareri rilasciati dall’Archivio si intendono formati sulla base delle conoscenze storico-critiche sussistenti e possono quindi essere riveduti a discrezione dell’Archivio alla luce di ulteriori elementi di valutazione.
Nel caso in cui un dato iscritto sul certificato dell’opera sia stato modificato dall’Archivio, il certificato potrà, a richiesta del proprietario dell’opera, essere sostituito gratuitamente.
In nessun caso l’invio di una scheda tecnica o di altro materiale, relativi ad un’opera impegna l’Archivio a procedere all’esame dell’opera, dunque all’archiviazione e alla certificazione. I proprietari delle opere devono chiaramente avviare una richiesta di archiviazione e sottoporre la loro opera ad una seduta di perizia per ottenere il certificato di autenticità. Solo seguendo questo procedimento, l’opera, se autentica, sarà pubblicata nel Catalogo Generale.
Nel caso che un’opera sia già pubblicata in uno dei tomi del Catalogo Generale, L’Archivio potrà emettere un certificato. In questo caso, bisogna seguire il procedimento per avviare la richiesta di certificazione.
Nel caso di un’opera già certificata e pubblicata in uno dei tomi del Catalogo Generale, L’Archivio potrà emettere un duplicato. In questo caso, bisogna seguire il procedimento per avviare la richiesta di duplicato.
La pubblicazione del Catalogo Generale comprende diversi tomi di cui due aggiornamenti. Le date della loro pubblicazione non sono ancora conosciute.
L’Archivio può darvi dei contatti di restauratori (diversi per ogni tipologia di opere) a cui ha già affidato opere di Boetti da restaurare. Nel caso in cui dei restauri fossero stati eseguiti senza informarne l’Archivio, i proprietari sono pregati di inviare nuove immagini dell’opera.